Ogni lavoratore deve avere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Per il diritto comunitario, i cittadini dei paesi della CEE non dovrebbero averne bisogno ma é sempre di vigore.
Le procedure d'ottenzione per ottenere ilpermesso di lavoro sono molto più semplici per i cittadini della comunità che per gli altri. Un cittadino dell'UE che sarà impiegato in Italia deve solo andare all'ufficio per gli stranieri (Ufficio Stranieri) della Questura e chiedere un permesso di soggiorno per motivi di lavoro. Dovete munirvi di un passaporto, di una fotocopia delle prime 4 pagine del passaporto, di due fotoe una lettera del vostro futuro datore di lavoro che descriva le vostre capacità professionali. Compilate il formulario nell'ufficio e riceverete il giorno stesso una carta di soggiorno che vi permette di lavorare. Poterte in seguito ottenere un certificato di residenza, se necessario e un libretto di lavoro.
E ben più difficile per un cittadino Non-EEC. Prima di incominciare il vostro lavoro, il vostro datore di lavoro deve inviare una domanda all'Ufficio Provinciale di Lavoro che invierà a sua volta la domanda a Roma. Se approvato, il dossier ritorna all'Ufficio Provenciale di Lavoro e verrà sottomesso alla Questura per il " Nulla Osta ". Il datore di lavoro invia allora il dossier validato e una lettera d'assunzione al vostro indirizzo straniero. Porterete i due documenti all'ambasciata o al consolato italiano più vicino e il vostro passaporto sarà validato con un visa. Potete allora restare in Italia. Una volta in Italia, presentate il permesso di lavoro, la lettera del vostro datore di lavoro ( in italiano, che dica il vostro cognome, il vostro lavoro, la durata, il paese dove siete pagato), il vostro passaporto, e due foto, alla Questura e chiedete un permesso di soggiorno per ragioni professionali.
I documenti supplementari includono il codice fiscale.